GIUGLIANO – Si è tenuto stamane il corteo dei cittadini giuglianesi per protestare contro la Tares, che in questo comune ha raggiunto i livelli più alti d’Italia. All’arrivo i manifestanti però hanno trovato sbarrata la strada antistante il palazzo comunale, presidiata da un manipolo di forze dell’ordine e cinque mezzi blindati. Impossibilitati ad entrare in questa sorta di “zona rossa”, i cittadini hanno intonato cori e proceduto per le vie della città con un corteo spontaneo. In vari momenti della manifestazione anche una serie di blocchi stradali sono stati messi in atto, ma tutti di durata estremamente ridotta e dal tono pacifico.
I MOTIVI DELLA PROTESTA – A spiegare i motivi della protesta uno dei componenti della delegazione popolare che sta seguendo la questione con il commissariato del Comune, Ciro Silvestri: «Lo sconto offerto dai commissari è del 15% sulla parte variabile, che si assesta sul 10% dell’importo totale. Di fatti si tratta della stessa offerta che rifiutammo già tre mesi fa. – continua Silvestri – È l’ennesima presa in giro alle richieste dei cittadini. Abbiamo presentato già a gennaio un documento, articolato in nove punti, sui metodi per abbassare la Tares a livello nazionale e sui metodi di controllo della raccolta differenziata. Stiamo aspettando ancora delle risposte ed è per questo che chiediamo la partecipazione della cittadinanza alla protesta».
LA LETTURA DEI NOVE PUNTI – Non ricevendo alcun riscontro dai commissari e anzi vedendo la parte finale del corteo spontaneo praticamente scortata dalle forze dell’ordine, i manifestanti hanno sciolto il cordone e ammainato gli striscioni; promettendo di non lasciare di un centimetro la lotta.
Marco Coppola
