NAPOLI – Siamo in Piazza Principe Umberto I. L’arteria tra corso e piazza Garibaldi. E’ ora di pranzo e nonostante la via sia affollata e percorsa da molta gente, Ziane Kamel non si lascia intimidire e mette in atto la sua rapina. La destrezza non è delle migliori. La donna si volta e si trova davanti l’uomo. Ma a lui non basta, la colpisce con un pugno per spianarsi la strada e si dà alla fuga. Ma le grida di lei mettono in allarme il marito che l’aspettava in auto. Ma non aveva previsto la tempestività del marito della vittima che si precipita fuori dall’auto e lo blocca. Ma il malvivente algerino di 25 anni tenta di liberarsi colpendo l’uomo con calci e pugni. E ci riesce. Ma la sua fuga è diretta verso un’errata direzione, in “braccio” ai falchi della sesta sezione di Napoli. Solo il tempo di poche domande e arrivano sul posto anche i coniugi rapinati. Raccontano i fatti e riconoscono nell’uomo il loro aggressore. Scattano le manette e il trasporto in Questura. Gli uomini della squadra mobile coordinati da Massimiliano Russo. Due ore dopo giungono anche le vittime e procedono con la denuncia. Dopo essere stati ricoverati all’ospedale vecchio Pellegrini. Contusioni alla spalla sinistra, curabile in tre giorni per l’uomo. E trauma alla spalla destra, curabile in tre giorni per la donna. Il giovane algerino già segnalato dal Ministero degli Interni come pregiudicato per reati di rapina. Stamattina sarà giudicato tramite rito direttissimo, risponderà di rapina impropria e lesioni personali davanti al Giudice del Tribunale di Napoli.
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