di Salvatore Di Lorenzo
CALCIO – Il Napoli torna a giocare i quarti di finale di Europa League dopo ben ventisei anni. Quella contro il Wolfsburg è una di quelle sfide in cui non servono ulteriori motivi di carica se non lo stesso nome dell’avversario. La squadra della città della Wolfswagen infatti è la più seria candidata alla vittoria finale del secondo torneo europeo. La squadra allenata da Dieter Hecking infatti si trova attualmente al secondo posto in Bundesliga, dietro solo al solito Bayern, che tra l’altro è stato battuto alla per 4-1 alla Volkswagen Arena. Inutile fare programmi per questa sfida di giovedì 16 aprile alle ore 21: servirà un Napoli perfetto per avere ragione dei “lupi” di Germania, in palio ci sono le semifinali, in palio c’è la storia. Dirigerà il match lo spagnolo Mateu Lahoz.
COME SI PRESENTA IL WOLFSBURG – Hecking schiererà la sua squadra con uno speculare 4-2-3-1. In porta va l’eroe di San Siro: Benaglio. In difesa Naldo e Knoche al centro, con Vieirinha a destra e Rodriguez a sinistra. A centrocampo ci sarà la coppia Luiz Gustavo – Guilavogui. L’unico dubbio per i tedeschi riguarda proprio l’attacco, con Caligiuri, Schurrle e l’ex obiettivo azzurro Perisic che si giocano due maglie da titolari nel terzetto con De Bruyne alle spalle di Dost.
LE SCELTE DI BENITEZ – Tutti a disposizione di Benitez, ma come al solito non mancano i dubbi di formazione. Solito 4-2-3-1 per il tecnico spagnolo che schiera in porta Andujar. In difesa il primo dubbio di giornata su chi tra Britos e Koulibaly affiancherà Albiol, sugli esterni invece scelte obbligate: Maggio a destra e Ghoulam a sinistra. A centrocampo probabile che si parta con il tandem David Lopez e Gargano (con Inler che parte leggermente sfavorito). In attacco, sulla trequarti l’unico sicuro di partire dal primo minuto è De Guzman, che non ha giocato neppure un minuto contro la Fiorentina ed è quindi favorito su Mertens. A completare il terzetto dovrebbero esserci Callejon e Hamsik, con Gabbiadini che quindi parte dalla panchina. Davanti ci sarà l’irrinunciabile Higuain.
