NAPOLI – I carabinieri della Vomero stanno eseguendo una misura cautelare, richiesta dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia ed emessa dal tribunale partenopeo, nei confronti di 14 persone presunti affiliati al gruppo “Vanella-Grassi”, attivo nei quartieri napoletani di Secondigliano e Scampia, ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
LA DDA DI NAPOLI – Alcuni degli indagati a settembre 2012 furono oggetto di decreto di fermo emesso dalla Procura per i minori e dalla Dda di Napoli per porto e detenzione abusivi di armi da sparo, allo scopo di sorvegliare le piazze di spaccio. In quella circostanza furono sequestrate 5 pistole e 27 kg di hashish. Il provvedimento cautelare costituisce l’esito di una complessa indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e che ha preso le mosse nel periodo immediatamente successivo all’esecuzione del fermo del settembre del 2012, che aveva riguardato 15 persone e che per la prima volta individuava le condotte criminali di un gruppo organizzato che controllava il territorio del Lotto G in un contesto di feroce contrapposizione tra organizzazioni camorristiche rivali per la supremazia criminale a Scampia ed a Secondigliano.
INTERCETTAZIONI TELEFONICHE – II provvedimento eseguito oggi – fondato sulle dichiarazioni di numerosi collaboratori dell’area criminale di Scampia e di Secondigliano, nonchè su molteplici intercettazioni telefoniche ed ambientali – riguarda anche alcuni soggetti che furono fermati nel 2012 e si riferiscono alla loro perdurante partecipazione all’associazione camorristica ed alla gestione della piazza di spaccio del Lotto G ed al possesso illecito di armi. Esso ricostruisce, oltre al funzionamento della piazza di spaccio all’interno del Lotto G, le vicende più recenti che hanno determinato la trasformazione del comparto di via Labriola in una vera e propria roccaforte strategica nel contrasto sanguinoso del 2012-13 tra il gruppo della Vanella Grassi ed il cartello delle famiglie degli Abete- Abbinante- Notturno. Sono state altresì ricostruite forme di un sostanziale welfare camorristico, realizzato attraverso il pagamento delle cd. mesate agli affiliati e l’assistenza ai detenuti ed alle loro famiglie, utilizzando provviste finanziare della cassa della Vanella Grassi.