CAMORRA/ 10 anni fa moriva una vittima innocente, Attilio Romanò: Miano lo ricorderà così

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Attilio Romanò

NAPOLI – Miano si prepara a vivere il decennale dell’assassinio di Attilio Romanò, vittima innocente di camorra.Il 24 gennaio 2005 fu un giorno terribile per il quartiere: Attilio Romanò fu vittima innocente di camorra. Appena 29 anni, 4 mesi di matrimonio, voglia di famiglia, chitarra, teatro, poesia, lavoro, voglia di Napoli. 5 colpi d’arma da fuoco inaugurarono una giornata dominata dal silenzio e dalla rabbia. Il chicco di grano muore nel silenzio, ma nel grande silenzio nascono le grandi voci.

IL CARBURANTE DELL’AMORE – Una sua vecchia e-mail, inviata al suo parroco di allora, fra Nicola Gildi, riporta parole cariche di profezia: «Continuerò a vivere con l’unico carburante che conosco: l’amore».Dal quel 24 gennaio quel carburante continua ad essere vita per migliaia di cuori, anzitutto quello grande di mamma Rita, testimone quotidiana di fede nella nostra comunità parrocchiale, poi quelli di quanti hanno conosciuto Attilio di persona e che non si arrendono all’idea che “nulla potrà mai cambiare”.Ma il carburante di Attilio è altamente infiammabile, capace di raggiungere con il suo calore giovani che non si arrendono ai sistemi di odio e di schiavitù. L’anno scorso la nostra comunità parrocchiale decise di voler partecipare, insieme a mamma Rita, alla giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata dal Coordinamento Libera, a Latina.

IL DECENNALE – Quest’anno la ricorrenza del decennale sarà per noi l’avvio di un mese dedicato al ricordo e all’impegno.Sabato 24 gennaio, alle ore 18:30, nella nostra chiesa parrocchiale di Santa Maria dell’Arco in Miano, il card. Sepe presiederà la celebrazione eucaristica in ricordo di Attilio. Saranno con noi anche i familiari delle altre vittime innocenti di camorra uccise sul nostro territorio.Ma sarà solo l’inizio del mese dedicato alla Pace. Prendendo spunto dal messaggio per la giornata della Pace di Papa Francesco, vivremo un mese dedicato all’annuncio che libera «Non più schiavi, ma fratelli».La nostra parrocchia, animata dalla famiglia francescana, in attesa dell’arrivo di Papa Francesco nella nostra Arcidiocesi, in unità con le altre parrocchie del territorio, vivrà tutta una serie di eventi finalizzati a “dare carburante” ad ingranaggi troppo spesso a riposo.In programma iniziative di incontro e di festa con le persone anziane, di conoscenza e di amicizia tra i nostri bambini e le forze dell’ordine, cineforum con temi legati alla responsabilità civile e, insieme alle altre parrocchie di Miano, la marcia per la Pace, segno della volontà determinata di camminare insieme per un futuro migliore.Tutto questo prenderà l’avvio nel ricordo di Attilio, il carburante ricordato da lui animerà i nostri passi, perché inesauribile è la Sua sorgente.

di Redazione

 

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