NAPOLI- Giovani napoletani alla riscossa. I ragazzi del gruppo “Sii Turista della Tua Città”, guidati dal presidente Luca De Martino saranno presentati al Pan il 21 marzo, dove illustreranno le attività messe in pratica e quelle previste per il prossimo futuro. Un riconoscimento ufficiale molto importante, soprattutto considerato il fatto che il gruppo è composto da giovani e giovanissimi che fanno volontariato “culturale” a titolo del tutto gratuito.
LE INIZIATIVE – Molte le iniziative di rilievo che hanno visto protagonista il gruppo. Tra le più importanti la pulizia delle statue equestri di piazza Plebiscito, le visite guidate organizzate a titolo gratuito nel Tunnel Borbonico e la sistemazione del tondo di Capodimonte, dove i ragazzi hanno simbolicamente piantato centinaia di piccole piantine per dare un tocco di colore alla piazza e per sottolineare che Napoli non è solo quella di via Toledo e di via Dei Mille ma anche, e soprattutto, quella che troppo spesso balza agli onori della cronaca per cose negative.
PROGETTI- Innumerevoli i progetti in cantiere di Sii Turista. «Il 23 marzo saremo presenti al Plart, il museo della plastica e del design – ha dichiarato Marco Olio, mente “artistica” del gruppo – un museo bellissimo, che vorremmo che tutti i napoletani conoscessero. La sera del 16 saremo presenti al Duel Beat, e illustreremo quelle che sono le nostre attività ai più giovani».
LA STORIA RIVISITATA – I ragazzi del gruppo sono molto attivi anche dal punto di vista del revisionismo storico. Tra le attività più importanti, infatti, la divulgazione della storia di Napoli e del Mezzogiorno dal punto di vista di chi nel 1860 ha perso. «In occasione del 17 marzo, data che segna l’anniversario della fine del Regno delle Due Sicilie e la fine della nostra indipendenza – dichiara l’attivista Tommaso Cini Noya – metteremo in pratica un’ operazione di rivisitazione delle toponomastica stradale. Per un giorno cambieremo i nomi delle principali strade e delle principali piazze, tornando alle origini. Piazza Plebiscito tornerà ad essere per un giorno Largo di Palazzo, il corso Vittorio Emanuele tornerà ad essere il corso Maria Teresa e cosi via. Con questa operazione vogliamo far conoscere ai cittadini quella che è la vera storia, non travisata da logiche politiche».
Antonio Folle
