di Sandro Tacinelli
CALCIO – Doveva essere la serata del ritorno in vetta alla classifica. I presupposti c’erano tutti: pubblico delle grandi occasioni e morale alle stelle. E invece il Napoli non riesce a fare sua la partita e pareggia contro una squadra ben messa in campo, abile nel chiudere i varchi, anche con l’intero organico. E’ tutto qui il film dell’incontro fra azzurri e rossoneri. I padroni di casa avrebbero meritato di più. Spingono sin dall’inizio, commettono qualche errore di troppo, ma non danno tregua a Abate C.
AVVIO PIROTECNICO – L’avvio dei partenopei è pirotecnico; pochi minuti e Montolivo per poco non segna nella propria porta. In seguito, creano pericoli Insigne e Jorginho (partita da incorniciare la sua, innumerevoli palloni recuperati e smistati); va di nuovo al tiro il Magnifico, ma la sfera si perde fuori. Il Napoli insiste. Zapata anticipa Higuain e, subito dopo, fortunosa deviazione in angolo su incursione di Callejon. C’è anche una punizione per gli azzurri, ma il tiro di Higuain si perde molto alto. Ancora un’occasione per Callejon e per Gonzalo, ma nulla di fatto. Il San Paolo si scalda e diventa rovente quando Insigne (con deviazione di Abate) porta in vantaggio il Napoli. Purtroppo l’euforia dura pochi minuti. Su una ripartenza, la palla deviata da Koulibaly finisce sui piedi di Bonaventura che sottorete non sbaglia. Che rabbia! Fino a quel momento il Milan ha mostrato solo velleità… difensive; altro che autobus in difesa, si è visto anche qualche treno.
LA RIPRESA – Nella ripresa, continua il monologo degli azzurri. Buon possesso palla, anche se difettano le verticalizzazioni; ma non è facile superare la barriera rossonera; a volte ci si mette anche l’arbitro Banti con delle decisioni inspiegabili: possibile che i falli siano tutti a favore della squadra di Mihajlovic? Possibile che Niang non evita mai un corpo a corpo e non è mai ammonito?
Stupendo un passaggio di Higuain per Insigne, con Abate che fa buona guardia. Si vede anche Bacca (tre palloni toccati in tutto). Dall’altra parte è Donnarumma ad anticipare il Pipita. Entra Mertens ed esce Callejon. Subito una punizione che il furetto belga si incarica di battere e sugli sviluppi colpisce un palo. Manca anche la fortuna. Entra anche Menez per Bacca e Sarri è espulso per proteste (certo non protestare…). Esce anche Allan e spazio a Gabbiadini. La manovra non è fluida; mancano gli spazi e la lucidità non è più la stessa; subentra una certa sfiducia; ciò nonostante non manca l’impegno ben confortato dall’incredibile tifo azzurro. Le ultime emozioni portano la firma di Honda (bella deviazione in angolo di Reina) e di El Kaddouri ( al posto di Insigne) che si sciupa una ghiotta occasione.
Divisione della posta, dunque, dopo una partita dai buoni ritmi. Giovedì c’è il Villarreal per il ritorno di Europa League e, lunedì prossimo, si va a Firenze per il posticipo di campionato. Il Napoli deve ritrovare la capacità di finalizzare. Non manca l’impegno e ciò fa ben sperare. Sia chiaro: nulla è perduto.
E nun ce sta piacere.
Napoli – Milan 1 – 1
