NAPOLI – A seguito di una segnalazione pervenuta da cittadini, il dirigente dell’Area Operativa e Funzionale del Corpo Polizia Locale, colonnello Ciro Esposito, ha disposto un’attività d’indagine finalizzata ad accertare la violazione di inquinamento del suolo e del sottosuolo sul territorio di Secondigliano. Gli Agenti delle Unità Operative Secondigliano e Tutela Ambientale diretti rispettivamente dai capitani Luigi Ascione e Enrico del Gaudio, hanno posto sotto sequestro in via Limitone di Arzano un’area di circa 25.000 mq.Nell’Area c’erano la presenza di due grandi capannoni fatiscenti, un container, diverse celle frigo per rimorchio e, divisi in diversi cumuli, circa 20 mq di Pneumatici Fuori Uso; altri cumuli di rifiuti sono stati riscontrati in relazione a una precedente attività abusiva di sfascia carrozze su una grande porzione di terreno occupata cospicuamente da compositi detriti di gomma, vetro, metallo e quant’altro prodotto dalla predetta attività.Nella stessa area erano presenti 4 grandi sbancamenti, ognuno dei quali misurava all’incirca 60 mc. Al momento, tuttavia, restano da accertare ipotesi sul perché i proprietari abbiano proceduto a commissionare o fare tali scavi.L’intera area, da indagini, risulta destinata alla coltivazioni di frutti è posta sotto sequestro con il consequenziale deferimento dei proprietari all’Autorità Giudiziaria.
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