AMBIENTE/ Rosaria Capacchione: Perché lo stop ai controlli nella Terra dei fuochi?

539 0

NAPOLI – L’11 marzo 2014 il Governo ha presentato alla stampa il report della mappatura eseguita in Campania, nella cosiddetta ‘Terra dei fuochi’, individuando nelle province di Napoli e Caserta 51 siti inquinati o contaminati da sversamenti abusivi di rifiuti oltre a quelli della cosiddetta ‘area vasta’ di Giugliano, oggetto di differente accertamento. Su questi 51 siti inibite le coltivazioni agricole e vietato l’utilizzo dei pozzi artesiani, mentre 7 aree, che ricadono nei comuni di Acerra, Caivano, Giugliano, Succivo e Villa Literno risultano inseriti nella fascia 5, cioè ad altissimo tasso di inquinamento e dunque i prodotti agricoli che provengono da lì non potranno essere immessi sul mercato fino a quando non saranno ultimate le ulteriori analisi.«Insieme ai senatori Cuomo e De Cristofaro, ho presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente, dell’Agricoltura e della Salute – dichiara la senatrice Rosaria Capacchione – per sapere cosa ha determinato la sospensione degli accertamenti sui 51 siti inquinati nella terra dei fuochi e se esiste un nuovo e imprevisto pericolo per la salute dei cittadini».

I FATTI – Iniziati il 12 maggio 2014, i nuovi rilievi ad opera del Corpo Forestale dello Stato, della Asl e di Arpac dovevano concludersi entro il 7 giugno, ma il 28 maggio 2014 il comitato interministeriale ha interrotto i campionamenti. Denunciando lo stop ai controlli, il quotidiano il Mattino di Napoli ha sottolineato come, nella stessa data, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura avrebbe invitato le autorità interessate a tali procedure a ‘voler impartire disposizione affinché venga data immediata esecuzione alla sospensione delle attività sui siti di terza e quinta categoria’.Il quotidiano napoletano ipotizza che lo stop sia stato determinato dalla necessità di accertare se negli stessi siti siano sepolti rifiuti radioattivi e che i nuovi accertamenti sarebbero stati affidati a un’impresa privata, con maggior costo per l’Erario, mentre è chiaro che il blocco delle analisi aggrava la già difficile condizione del comparto agricolo e zootecnico. «E’ per questo che chiediamo al governo conto di quanto sta accadendo,– si legge in una nota della senatrice –  se effettivamente è stata affidata a un soggetto privato la nuova analisi dei suoli e, nel caso, con quali costi e quando saranno conclusi i nuovi accertamenti».

Redazione

VivoNapoli, la testata giornalistica che ha l’ambizione di diventare un interlocutore importante, capace di lanciare proposte e idee per contribuire allo sviluppo di tutto il territorio napoletano. Ogni giorno costanti aggiornamenti su fatti di cronaca e politica, ma anche approfondimenti e curiosità che riguardano il mondo dello spettacolo e della cultura.

Note: Your password will be generated automatically and sent to your email address.

Forgot Your Password?

Enter your email address and we'll send you a link you can use to pick a new password.