NAPOLI – Una casa di appuntamento che pubblicamente appariva da circa 6 mesi come un centro massaggi (l’orientale relax) e’ stata scoperta e sequestrata dai carabinieri della compagnia Vomero, che al culmine di indagini vi hanno fatto irruzione arrestando la direttrice mentre riceveva soldi per una prestazione sessuale.
I carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per favoreggiamento e sfuttamento della prostituizione Ye yinglan, una cittadina cinese 42enne, denunciando in stato di libertà due suoi connazionali, la titolare 38enne e il marito 40enne.
i militari dell’arma hanno fatto irruzione nel centro in Via Rossini sorprendendo in flagranza Ye yinglan mentre riceveva 50 euro da un “cliente”, un impiegato 41enne di fuorigrotta che con i soldi stava pagando una prestazione sessuale.
il locale e’ stato sequestrato insieme a 400 euro ritenuti provento dell’attività illecita.
Il 6 aprile i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli avevano scoperto un altro centro massaggi “a luci rosse” su Via Galileo Ferraris ove si prostituivano 4 donne cinesi di età compresa tra i 25 e i 43 anni.
I titolari della struttura, due coniugi cinesi, erano stati arrestati per sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona e riduzione in schiavitù perché i militari avevano accertato che le ragazze venivano costrette a permanere in una camera angusta, priva di servizi igienici e chiusa a chiave dai titolari.
©riproduzione riservata