di Violetta Luongo
NAPOLI – Dolce e romantica la commedia di Gabriele Pignotta in scena al Teatro Diana fino al 21 dicembre: “Ti sposo ma non troppo“. Trasposizione teatrale del film del 2014, sempre con Vanessa Incontrada tra i protagonisti. In scena l’amore e il matrimonio, la difficoltà di portare avanti quest’ultimo quando l’amore, dopo tanti anni, cede il passo ad altri sentimenti. Due coppie si trovano ad affrontare, superati i 40 anni, crisi e insicurezze, nonché il timore che il tempo scorra troppo velocemente e di non avere altre chance o occasioni di innamorarsi. Ma per l’amore c’è sempre tempo e ne vale sempre la pena.
L’ANIMO UMANO – Sul palco oltre all’Incontrada e al regista e attore Pignotta, i bravissimi Siddharta Prestinari e Fabio Avaro. L’equivoco domina tutta la trama, regge le fila della pièce fino all’epilogo finale. I sentimenti vengono affrontati con leggerezza e quasi in punta di piedi, non c’è volgarità, aggressività o durezza anche nello scoprire le verità più tristi. Un cocktail di sentimenti via via analizzati e sviscerati dal regista che fa una panoramica dell’animo umano: amore, passione, gioco, intrigo, ma anche tristezza e rassegnazione.
LUCI E OMBRE IN SCENA – I quattro attori non abbandonano mai la scena, con un escamotage puramente teatrale, sono le luci e le ombre a dettare il susseguirsi delle scene e dei dialoghi, anche i pensieri, i più profondi e nascosti, sono a vivavoce. Lo spettacolo pone il pubblico davanti ad una vera e propria seduta psicanalitica a quattro voci, ognuno fa da riflesso e contraltare al proprio partner, immaginando dialoghi e pensieri dell’altro.