“Aiutiamo Aurora”: un’altra vittima della Terra dei Fuochi, a soli 8 anni combatte per vivere

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di Christian Montagna
NAPOLI –
Commuove la storia della piccola Aurora, bimba di 8 anni, della Terra dei Fuochi, affetta da tre anni da una rara forma di cancro al cervello: il medulloblastoma lectoplasmosi metastatico.
Raggiunta telefonicamente, Marilena Natale, giornalista che segue la storia della piccola di Giugliano, ci ha raccontato del suo primo incontro con Aurora: «Dopo la perdita di mio padre, una perdita dolorosissima, decisi di dedicarmi agli altri e in particolar modo ai bambini. Il 26 Dicembre 2014, all’ospedale Pausillipon, insieme ad un collega andammo a portare i regali di Natale ai bambini malati di tumore. In una di quelle stanze c’era Aurora e fu amore a prima vista».

LA SPERANZA STA AD HOUSTON – «Al momento siamo a Houston insieme al papà di Aurora – continua – visto che la piccola ha terminato il protocollo europeo di cure previsto in Italia per la sua patologia. Non potendo più intervenire nemmeno chirurgicamente, siamo venuti qui per effettuare diversi test e tentare l’accesso ad alcune cure. Aurora ha delle lesioni al cervello ma ha una grande voglia di vivere. Se non dovessimo riuscire ad accedere alle cure, i soldi ricavati dagli spettacoli di beneficenza saranno destinati agli altri bambini».

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Un momento con Gigi D’Alessio

UN CONCERTO “INSIEME PER AURORA” – L’associazione nata in supporto di Aurora, Terra dei Cuori, che ha come presidente onorario il cantante Gigi d’Alessio, insieme a Loredana Daniele, la nipote del grande maestro del blues, sta organizzando il 29 gennaio alle ore 21 al Palapartenope uno spettacolo di beneficenza intitolato “Insieme per Aurora”. Anche il calciatore Dries Mertens e il duo comico più famoso di Made in Sud, gli Arteteca, avevano attraverso concerti e social network reso pubblica la storia della piccola.

LA TERRA DEI FUOCHI CONTINUA A FAR VITTIME – Intanto, mentre da una parte c’è chi tenta di salvare vite, dall’altra si continuano a respirare gli asfissianti roghi tossici, le sostanze nocive sversate illegalmente e assorbite dalla terra che ci sfama. A Napoli, si continua a morire di tumore. Una conta senza fine quella degli ammalati, una via senza uscita. Ad allarmare ancora la situazione di quella che comunemente viene chiamata Terra dei Fuochi, è il nuovo report dell’Iss (Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità su mortalità, ospedalizzazione e incidenza tumorale nei Comuni della Terra dei Fuochi in Campania) appena pubblicato. I veleni sotterrati silenziosamente senza alcuna remore, gli ettari di terreni contaminati, i rifiuti radioattivi abbandonati nel sottosuolo e i fanghi nucleari provenienti dalla Germania che hanno distrutto la maggior parte delle terre tra Campania e Lazio continuano a mietere vittime.

IL RAPPORTO ISS – In 55 comuni di Napoli e Caserta il cancro raggiunge numeri decisamente sopra la norma. Questo è quanto emerge dallo studio nei Comuni dell’area della Terra dei Fuochi. Sono in particolare le provincie di Napoli e Caserta a registrare un aumento sensibile dei tumori. Ma anche le leucemie, sono risultate in lieve aumento. Dati preoccupanti emergono anche per bambini e adolescenti: già dal primo anno di vita, infatti, si registra un eccesso di bambini ricoverati per tumore.

Redazione

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