
NAPOLI – Lingue e dialetti diversi; canti, suoni e balli delle diverse etnie; vestiti e colori particolari di vari Paesi dell’Africa, dell’Asia, dell’America latina, dell’Europa dell’Est.Come è ormai consuetudine nella solennità dell’Epifania cui si richiama la “Festa dei popoli”, il Cardinale Crescenzio Sepe, nella Tempio dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte, ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica con i cappellani etnici e sacerdoti non italiani presenti in diocesi e la partecipazione dei rappresentanti dei vari gruppi etnici che vivono ed operano nel territorio napoletano.
IL CARDINALE CRESCENZIO SEPE – «Questa universalità della salvezza è rappresentata dalla presenza dei Magi,i quali hanno visto la stella, la luce, e sono venuti da lontano per incontrare il Dio appena nato. Hanno compiuto un viaggio pieno di difficoltà,di pericoli,certamente stancante e penoso – continua l’arcivescovo di Napoli – in questa figura dei Magi mi sembra di leggere la storia di ciascuno di voi,cari amici che provenite da lontano, come non ricordare, in questo momento, i tanti vostri fratelli e sorelle che, purtroppo, non sono riusciti a raggiungere la meta sognata e sono morti durante il cammino. Per loro il viaggio della speranza si è trasformato in viaggio di morte. A loro va il nostro commosso ricordo e la nostra preghiera» Al fine della celebrazione, ai bambini, figli di immigrati, sono stati consegnati oltre 250 giocattoli, per un’iniziativa del Movimento cristiano lavoratori e con i rappresentanti dell’Ordine di Malta.
Vincenzo Vinciguerra