NAPOLI – Piena di messaggi di cordoglio la pagina Facebook di Davide Bifolco, il 17 enne ucciso da un carabiniere questa notte a Rione Traiano. Secondo una prima ricostruzione, i 3 viaggiavano su uno scooter e non si sono fermati all’alt ed è nato un inseguimento che si è concluso a via Cinthia, a Fuorigrotta, quando il conducente dello scooter in corsa ha colpito un’aiuola perdendo il controllo del mezzo, urtando la gazzella e finendo per rovinare a terra. Subito dopo la caduta uno dei sospetti, inseguito da un carabiniere, è riuscito a darsi alla fuga a piedi facendo perdere le tracce.
LA RICOSTRUZIONE – Mentre l’altro militare stava procedendo a bloccare e a mettere in sicurezza gli altri due, accidentalmente, secondo la ricostruzione del Comando, ha esploso un colpo con la pistola d’ordinanza che ha raggiunto uno dei sospetti, un 17enne, Davide Bifolco. Il giovane è stato soccorso e portato all’ospedale San Paolo, ove è deceduto. Il pm di turno, subito intervenuto sul posto, sta ancora ascoltando persone per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
OFFESE TRA I MESSAGGI DI CORDOGLIO – Il 23 agosto Davide su Facebook scriveva: “Chi Smette Di Esserti Amico Non Lo è Mai Stato”, e sotto una lunga lista di commenti e di addio. Numerosi gli addii che iniziano a comparire numerosi sulla sua pagina, lasciati anche da chi non lo conosceva. C’è chi gli scrive «riposa in pace», chi sceglie di ricordarlo dedicandogli una canzone e chi scrive «non si può morire così a 16 anni». Ma c’è anche chi offende il giovane dicendo che è stata una morte meritata: “in tre su uno scooter…e con un pregiudicato…e per di piu’ napoletani…Certo, come no..poverino lui….. I carabinieri hanno sbagliato solo una cosa..a non aver sparato a tutti e tre!!!!!”.
CONTRO I NAPOLETANI – Le solite offese dirette ai napoletani non risparmiate neanche durante le tragedie. E poi conntinua con le offese: “e voi da bravi napoletani colerosi incendiate le auto dei carabinieri..Ma vi dovrebbero incendiare loro! napoletani schifosi”. Il web insorge contro i commenti offensivi che colpiscono Napoli e la famiglia di Bifolco.