di Simone Porpora
NAPOLI – Un vero e proprio mistero in quel di Via Michelangelo Caravaggio, al quinto piano di una delle palazzine del parco privato “Persichetti”. Infatti nel pomeriggio della giornata di ieri il corpo senza vita di un ex tassista senza precedenti penali, tale Francesco Bosco, 47 anni, è stato rinvenuto senza vita nella propria abitazione ricoperto dal proprio sangue, oramai da un numero indefinito di giorni. Una o più coltellate alla schiena e una alla nuca, una scena macabra. Probabilmente l’assassino doveva essere un conoscente della vittima, considerando che è stato proprio Bosco ad aprire e a far accomodare in casa propria l’omicida, ignaro di cosa gli stava per accadere.
IL RITROVAMENTO – Ad avere i primi sospetti e le prime preoccupazioni è stato il cugino della vittima il quale, non avendo notizie del parente da un po’ di tempo, ha deciso di andare a trovarlo a casa, e dopo non aver ricevuto risposta alcuna al citofono ha deciso di entrare in casa con il doppione delle chiavi che aveva a disposizione. Appena entrato in casa si è trovato davanti ad un spettacolo raccapricciante, e non ha esitato a chiamare le forze la polizia che si è precipitata sul posto e che da ieri sta lavorando con perizia al caso.
IL MISTERO – A rendere il tutto più misterioso e strano sono proprio i colpi ricevuti alle spalle dalla vittima e il fatto che sia stata essa stessa ad aprire. Ciò significa che l’assassino era una persona fidata e dalla quale l’ex tassista non si sarebbe mai aspettato un gesto così estremo, qualunque potessero essere i motivi, inoltre la fedina penale pulita della vittima non fa che rendere tutto ancora più strano.
LE REAZIONI – Chi lo conosceva non ha esitato a spendere belle parole sulla persona deceduta e ha esprimere il proprio dispiacere. L’accaduto ha ovviamente sconvolto gli abitanti del parco, i quali scossi e increduli hanno dichiarato di aver paura anche di andare a dormire.