[portfolio_slideshow]
NAPOLI – I “mangiamaccheroni” diventano un murales a Materdei. L’opera dell’artista Domenico Naf-mk Tirino che si è ispirato a cartoline e litografie d’epoca perché «voglio – spiega – far trasparire è un po l’anima di Napoli, sempre in bilico tra tradizione e modernità. in questo murales ho rappresentato tre scugnizzi che mangiano maccheroni (i mangiamaccheroni) un’immagine molto usata e stereotipata nelle cartoline e rappresentazioni della Napoli popolare».
TRADIZIONE E MODERNITA’ – In via Imbriani (altezza Largo Gaspare Colosimo) l’opera che fa parte di una serie di lavori che lo street artist beneventano sta facendo sulla città partenopea: “Napl state of mind”. «A questi scugnizzi ho aggiunto – spiega – dei particolari che rimandano alla Napoli popolare ma di oggi, che un po’, a stento, va verso la modernità, come ad esempio l’uso di occhiali da sole, un taglio di capelli alla moda, un tatuaggio o un cappellino stile hip hop, perché Napoli, in un periodo storico di globalizzazione, deve fare sempre e comunque i conti con il suo passato, le sue tradizioni a la sua storia».
UN DONO A NAPOLI DA DEVOTO – «L’idea – conclude Naf-mk Tirino – nasce un po’ dal mio amore per la città, che o ami o la odi (come è riportato nel tatuaggio dello scugnizzo, love&hate) e poi Napoli è una città effervescente, è una grande fonte di ispirazione, ricca di gioelli dell’arte, e in un certo senso, con le mie opere, è come se io ricambiassi tutto quello che ho avuto da essa. Il mio è come un dono da devoto della città».